La Madonna della Cintura la si onora la prima domenica di settembre, ed è ricorrenza religiosa. Il culto venne diffuso dagli agostiniani. Si racconta che Santa Monica, madre di Sant’Agostino, si rivolse alla Vergine, chiedendo quale abito mettere dopo la scomparsa del marito. Maria le apparve con le vesti indossate alla morte del sacro Figliolo: una lunga tunica nera e un manto dello stesso colore, un velo bianco sul capo e la cintura sui fianchi. Si tolse la cintura e ne fece dono a Monica.
Il giorno dopo è di turno il Senturèl, che di sacro non ha nulla. Si dice che tutto sia nato anni e anni fa dai reduci dei festeggiamenti mariani: dopo Messa era tutto un dentro e fuori dall’osteria. La notte la si passava dove capitava e al mattino ci si ritrovava per ricominciare. Si prendevano allora in mano le bocce e si cominciava un’interminabile partita lungo le strade sterrate del comune, facendo tappa in tutte le osterie. La curiosa, lunghissima e abbondantemente bagnata gara di bocce del Senturèl si svolge ancora oggi, coi contendenti che macinano chilometri e chilometri dietro al boccino. Spettatori ce ne sono pochi, ma non importa. Si va avanti sino alla resa. Per fatica o per gòti.
Far San Michél. La fiera di San Michele a San zeno di Montagna e le tradizioni dell’alpeggio e dei formaggi del Monte Baldo
Peretti Angelo