Borno è un’antica contrada posta a 571 m s.l.m., in posizione sopraelevata rispetto al Lago di Garda.
Si sviluppa sul versante destro della Val Sandalino, attorno all’antica e omonima strada comunale di Borno. Oggi nelle splendide case in pietra che costituiscono l’abitato sono rimasti a vivere poche persone che si dedicano in prevalenza all’agricoltura.
Le origini di questo nucleo sono citate in una relazione del dott. Domenico Marocchi si legge come “un stranier Africano del Regno di Borno siasi fermato in questo solingo, ed alpestre luogo, ed abbia dato la denominazione” (Viviani 1989, p.94); in quegli anni (1790) vi erano dieci famiglie.
Il nome però sembra più verosimilmente tradire un’origine celtica. A dar retta alla relazione del Marocchi, in questo luogo si producevano “vini acerbi, frutti austeri, poca seta, grano e niente olio per cagione del rigido clima”.
Alcuni vecchi edifici presentano un’interessante struttura architettonica, ma rischiano di andare in rovina, mentre poco lontano stanno sorgendo grandi condomini a destinazione turistica.
Dal libro “Le immagini raccontano … San Zeno di Montagna”
Associazione Scatti dalla Memoria